Torino, spedizione punitiva ideata su WhatsApp: 18 denunce

Torino, 19 dic. (LaPresse) – Avevano creato un gruppo su WhatsApp per pianificare una spedizione punitiva contro alcuni ragazzini. I carabinieri della compagnia Torino Oltre Dora hanno denunciato 18 ragazzi, tra i 15 e i 20 anni, per rapina, istigazione a delinquere, lesioni personali aggravate, tentato furto con strappo, percosse e ingiuria nei confronti di otto studenti minorenni. Il raid è cominciato davanti a una scuola superiore del quartiere Madonna di Campagna ed è proseguito in una piazza poco distante. Per organizzarlo un 15enne ha creato un gruppo su WhatsApp per decidere il piano. Le vittime avevano avuto, nei giorni precedenti, una discussione con il promotore del gruppo e alcuni suoi amici. Sarebbe bastato questo per scatenare la violenza dei bulli che hanno aggredito e rapinato alcuni studenti.

Su richiesta del vice preside della scuola superiore, i carabinieri sono andati davanti all’istituto scolastico dove erano stati segnalati circa venti ragazzi. Il gruppo è stato individuato in piazza Stampalia, dove i militari sono riusciti a fermare due minori e a individuare alcune vittime della banda. Dalla ricostruzione dei fatti, i carabinieri hanno accertato che la spedizione punitiva si era svolta in due momenti. In una prima fase i ragazzi si erano ritrovati davanti alla scuola in via Stampini angolo via Paolo Veronese e avevano aggredito e rapinato tre studenti. Poi erano fuggiti in autobus in piazza Stampalia. Qui avevano aggredito e rapinato, armati di compasso, altri quattro studenti che hanno riportato lesioni da aggressione con prognosi fino a cinque giorni. La refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari: zaini, orologio, un catenina in oro, un telefono cellulare, un portafogli contenente documenti e carte bancomat, materiale di cancelleria.