Bari, ‘genitore’ invece di ‘padre’ e ‘madre’: associazioni insorgono

Bari, 9 dic. (LaPresse) – La raccolta di firme è già partita da questa mattina e il tam tam su Fb delle associazioni ‘Manif pour tous’, ‘Sentinelle in piedi’ e ‘Granello di senapa’, sta raccogliendo adesioni. Obiettivo: raggiungere almeno 10mila firme e presentare al sindaco di Bari, Antonio De Caro, una petizione che lo faccia ritornare sulla decisione contro la quale ieri, davanti al Comune di Bari, hanno manifestato una trentina di genitori baresi. La pietra dello scandalo sono i moduli con cui si iscrivono i bambini agli asili comunali in cui le diciture ‘madre’ e ‘padre’ sono state sostituite con ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’. “Ci sentiamo discriminati al contrario – dicono i rappresentanti delle associazioni – noi ci battiamo per la salvaguardia della famiglia naturale. Tutti abbiamo avuto un padre e una madre, non si può andare contro la realtà”.

Ora, passi per la numerazione, De Caro ieri in un incontro con le famiglie ha già affermato che la farà rimuovere lasciando un generico ‘genitore’, ma per quanto attiene al ripristino di ‘madre’ e ‘padre’ il sindaco non intende tornare su i suoi passi. “La numerazione – ha chiarito De Caro – è stata inserita solo per questioni burocratiche, farò mettere nei moduli ‘genitore’ sulla stessa linea così da non creare classificazioni”, ma quanto al resto è un’iniziativa che fa parte della campagna antiomofobia del Comune, nata attraverso il dialogo costante tra Comune e tavolo lgbtq: un organismo permanente composto dalle associazioni che difendono i diritti di lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e queer.

Sempre in quest’ambito da una settimana e per altre due, sui bus dell’Amtab, campeggiano i manifesti ‘Non cedere il posto all’indifferenza, l’omofobia riguarda anche te’ con le classiche tre scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano. Comunque, la petizione se sarà depositata verrà discussa, fino ad allora si resta tutti genitori.