Roma, 27 nov. (LaPresse) – Il medico italiano di Emergency infettato dal virus dell’Ebola in Sierra Leone è curato “con plasma di persone che hanno avuto l’Ebola e l’hanno superata”. Lo rendono noto i responsabili dell’ospedale Spallanzani di Roma, dove il sanitario è ricoverato da due giorni.
Il plasma è arrivato dalla Spagna grazie a una catena di supporto internazionale e scientifica, hanno spiegato i responsabili dello Spallanzani, che hanno parlato di “grande partecipazione umana”.
I responsabili dell’ospedale hanno preferito non comunicare i farmaci somministrati ma hanno sottolineato che sono riusciti ad avere i medicinali “in meno di 24 ore da una parte all’altra del globo” grazie a a “una grandissima collaborazione internazionale”.
Parlando del paziente, i responsabili dello Spallanzani spiegano che durante la notte il medico ricoverato ha avuto un peggioramento. C’è stato un “rialzo febbrile e un peggioramento delle condizioni cliniche e dei parametri ematologici, con riduzione dei globuli bianchi e delle piastrine”. Inoltre sempre durante la notte c’è stato un miglioramento “con una riduzione marcata della temperatura”.