Bari, 21 nov. (LaPresse) – “Qualsiasi cosa lei dirà sarà ritorta contro di lei”. Così l’avvocato Franco De Iaco, riferendosi alla volontà di parlare della sua cliente Cosima Serrano, coimputata per l’omicidio di Sara Scazzi, insieme alla figlia e al marito, questa mattina a Taranto per la seconda udienza davanti alla corte d’assise d’appello. “Sostanzialmente ritengo tecnicamente inefficace questa scelta, però lei la vuole fare”, prosegue il legale che sul fatto che la zia di Sarah fino ad ora si sia sempre avvalsa della facoltà di non rispondere commenta: “Io le ho impedito di intervenire perché mi sembrava logico sul piano difensivo fare questa scelta almeno nella prima fase del processo, adesso siamo in appello”. E conclude: “Sappiamo che dobbiamo andare in cassazione però chiaramente lei vuole dire la sua perché in cassazione non la potrà dire”.
L’avvocato di Sabrina Misseri, Nicola Marseglia, invece, commenta così la posizione della sua assistita: “Sabrina ha già parlato, nel senso che si è fatta interrogare, non si è limitata a rendere spontanee dichiarazioni. Non si è mai sottratta a qualunque esame, a qualunque interrogatorio. Cosima se vuole rendere dichiarazioni, se vuole farsi sentire, è un fatto nuovo che desta un minimo di interesse processuale, anzi non un minimo, ma un po’ più di un minimo”. Gli avvocati di Michele Misseri, Franco Coppi e Nicola Marseglia, invece, sul fatto che la corte abbia respinto la richiesta che avevano avanzato di un nuovo esame del contadino di Avetrana hanno spiegato che l’uomo renderà dichiarazioni spontanee.