Roma, 18 nov. (LaPresse) – L’area più colpita a La Spezia è quella di Ortonovo, Castelnuovo Magra e Sarzana con danni soprattutto alle aziende vitivinicole e orticole che – rileva la Coldiretti – superano i due milioni di euro. E si registrano anche problemi a infrastrutture, strade, canali che comportano ulteriori disagi alle realtà produttive in loco. Ad Imperia – continua la Coldiretti – si segnalano danni diffusi in tutta la provincia dovuti a frane e smottamenti di strade e vie di comunicazione. Ingenti i danni ai muri di sostegno delle fasce olivicole, con muretti a secco interamente divelti. Sono state registrate infiltrazioni, allagamenti fangosi e crolli di pegolati nelle serre floricole sanremesi e ventimigliesi, con la distruzione di intere produzioni floricole. Gravi danni anche nella zona di Diano Marina, dove le colture orticole sono state colpite dall’esondazione del rio Varcavello e del Rio Pineta.
Nella provincia di Genova sono segnalate frane e smottamenti, interruzioni viarie, allagamenti, campi invasi dal fango e coltivazioni distrutte. A subire fenomeni di questo tipo quasi tutti i comuni. In particolare un intero versante collinare sulle alture di Genova-Prà, zona del basico Dop, sta franando sull’autostrada A10 Genova-Savona, colpendo due aziende agricole. L’intervento per la messa in pristino del versante sfiora i due milioni di euro. Trombe d’aria hanno colpito il genovesato a macchia di leopardo: distrutto un magazzino agricolo, scoperchiata una stalla e divelto un tunnel per la produzione di ortaggi. Numerose frane hanno interrotto la viabilità, isolando interi nuclei familiari. In Valle Stura si è dovuto intervenire con l’elicottero per approvvigionare gli animali delle fattorie.
Nel Tigullio l’esondazione del torrente Rupinaro, del rio Campodonico e dell’Entella ha provocato ingenti danni ad aziende floricole e orticole di pregio. Su tutto il territorio si contano centinaia di crolli di muretti a secco e ciglioni: smottamenti che hanno interessato aziende olivicole, orticole e agriturismi. Coldiretti Genova ha richiesto lo stato di calamità per tutti i comuni colpiti e sta inoltre assistendo le aziende nella compilazione dei modelli per la segnalazione dei danni ed è operativa su tutto il territorio per fornire assistenza in campi alle aziende colpite.