Torino, 16 nov. (LaPresse) – Fermare qualsiasi ipotesi edificatoria sulle aree ancora libere, delocalizzare le costruzioni presenti nelle aree a rischio, formare puntualmente la popolazione sui comportamenti da adottare in caso di emergenza. Sono le richieste che Legambiente Piemonte fa ai sindaci del territorio per prevenire i rischi idrogeologici. “Ancora una volta nel giro di poche settimane il Piemonte si è trovato ad affrontare una prova di resistenza sotto il peso del maltempo -dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. E’ sempre più evidente come non si possa continuare ad affrontare il problema in termini emergenziali ma si debba passare a una seria e costante attività di prevenzione del rischio. Ancor oggi nel nostro Paese si spendono circa 800 mila euro al giorno per riparare i danni e meno di un terzo di questa cifra per prevenirli. Ci auguriamo che questo meccanismo, a partire dal Piemonte, venga ribaltato. E per questo facciamo appello in particolare ai sindaci dei nostri comuni, che oltre a rappresentare la prima autorità di protezione civile, hanno un ruolo determinante nelle scelte di pianificazione urbanistica del territorio”.