Roma, 5 nov. (LaPresse) – “Dobbiamo far si che la morte di Stefano non sia vana per la costruzione di una società in cui i diritti dei deboli, i diritti delle vittime, siano rispettati perché questo è il compito di uno Stato che si definisce civile”. Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, che ha incontrato oggi Ilaria Cucchi, la sorella del geometra romano arrestato il 15 ottobre 2009 per droga e deceduto nell’ospedale Sandro Pertini di Roma. Grasso è apparso commosso e ha espresso solidarietà alla famiglia della vittima.
“Oggi è stato un momento importantissimo, è stato un momento di svolta e finalmente arrivano segnali dall’alto. Speriamo che a tutto ciò che è stato fatto in questi 5 anni si possa porre rimedio. Sono segnali positivi e che ci danno forza ma noi non ci fermeremo fino alla fine”, ha commentato Ilaria Cucchi. Ad accompagnare la famiglia il presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani Luigi Manconi (Pd). “Oggi – ha detto Manconi – i familiari di Stefano incontreranno numerosi capigruppo del Senato per dimostrare che la politica ha trovato l’occasione per farsi sentire e questo è un segnale piccolo ma positivo”.