Città del Vaticano (Vaticano), 30 ott. (LaPresse) – Testimoniare insieme il Vangelo in una Europa confusa ma assetata di Dio: è l’invito rivolto da Papa Francesco, come riferisce Radio Vaticana, alla delegazione della Conferenza internazionale dei vescovi veterocattolici dell’Unione di Utrecht, ricevuta questa mattina in Vaticano. Si tratta di una Chiesa separata da Roma dopo il Concilio Vaticano I del 1870, che sanciva il dogma dell’infallibilità pontificia. In una “Europa così confusa sulla propria identità e sulla propria vocazione – ha detto Papa Francesco – vi sono molte aree in cui cattolici e veterocattolici possono collaborare, tentando di rispondere alla profonda crisi spirituale che colpisce individui e società”.

“C’è un urgente bisogno – ha affermato Bergoglio – di una testimonianza credibile delle verità e dei valori del Vangelo. In questo, possiamo sostenerci ed incoraggiarci reciprocamente, soprattutto a livello di parrocchie e di comunità locali”. “Se, da una parte – ha proseguito il Pontefice -, ci rallegriamo ogni volta che possiamo compiere ulteriori passi verso una più salda comunione di fede e di vita, dall’altra ci rattristiamo nel prendere coscienza dei nuovi disaccordi che sono emersi tra noi nel corso degli anni. Le questioni ecclesiologiche e teologiche che hanno accompagnato la nostra separazione sono ora più difficili da superare a causa della nostra crescente distanza su temi attinenti al ministero ed al discernimento etico”.

“La sfida che cattolici e veterocattolici devono affrontare – ha sottolineato – è dunque quella di perseverare in un sostanziale dialogo teologico e di continuare a camminare insieme, a pregare insieme e a lavorare insieme in un più profondo spirito di conversione a tutto ciò che Cristo vuole per la sua Chiesa”. “Nella nostra separazione vi sono stati, da entrambe le parti, gravi peccati e mancanze umane. In uno spirito di reciproco perdono e di umile pentimento, abbiamo bisogno adesso di rafforzare il nostro desiderio di riconciliazione e di pace”, ha detto il Papa, concludendo: “Sono consapevole del fatto che il santo proposito di riconciliare tutti i cristiani nell’unità della Chiesa di Cristo, una e unica, supera le forze e le doti umane”.

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