Editoria, oltre 2 mln di studenti coinvolti nel ‘quotidiano in classe’

Milano, 29 ott. (LaPresse) – “E’ un successo superiore a quello degli anni scorsi e il merito va riconosciuto interamente a quegli insegnanti italiani che si sono messi personalmente in gioco per conquistare al fascino dei dubbi quei giovani animati da solide certezze”. Sono queste le prime parole del presidente dell’Osservatorio permanente Giovani – Editori, Andrea Ceccherini, nell’inaugurare la quindicesima edizione del progetto ‘Il Quotidiano in Classe’. Saranno 2.082.504 gli studenti delle scuole secondarie superiori che nell’anno scolastico 2014/2015 prenderanno parte al progetto. Un altro record assoluto di iscritti che batte quello storico, raggiunto nel passato anno scolastico e che fissa un ulteriore primato di partecipazioni senza precedenti.

Saranno oltre il 76% dei giovani italiani iscritti alle scuole secondarie superiori, oltre tre ragazzi su quattro, a partecipare a questa esperienza, basata su un’ora di lezione settimanale, in classe, dedicata alla lettura critica di più testate a confronto. “Una buona scuola dovrebbe insegnare a imparare.

E imparare a dubitare è una lezione che merita di essere appresa – ha commentato Andrea Ceccherini – è con questo spirito che portiamo una volta alla settimana, in classe, tre diversi giornali a confronto, per dimostrare ai ragazzi come la stessa notizia, si possa dare diversamente”.

Ad animare le lezioni in classe saranno 45.172 insegnanti, che dopo aver partecipato in questi 15 anni di esperienza, ad un apposito corso di formazione organizzato in collaborazione con alcune tra le più prestigiose Università italiane, avranno la possibilità di ricevere settimanalmente, le copie digitali o cartacee delle 16 testate giornalistiche che prenderanno parte all’operazione.

‘Il Quotidiano in Classe’ coinvolge in questa edizione il massimo numero di testate giornalistiche mai raggiunto: Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, La Stampa, Il Gazzettino, La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino, L’Unione Sarda, Il Tempo, l’Adige, La Gazzetta di Parma, L’Arena, Il Giornale di Vicenza, Bresciaoggi, La Gazzetta dello Sport e L’Osservatore Romano oltre a Focus. Anche 26 fondazioni di origine bancaria, oltre all’Acri, hanno voluto condividere con l’Osservatorio Permanente Giovani – Editori, questa iniziativa.