Torino, 24 ott. (LaPresse) – Il ‘Giro del Gusto’, il tour itinerante promosso dalla Svizzera verso Expo 2015 arriva al Salone internazionale del gusto di Torino. Dopo il successo di pubblico della tappa di Milano (oltre 60.000 visitatori) e di quella di Roma (una settimana di dibattiti ed eventi di riflessione sui temi della sicurezza alimentare e sostenibilità) il tour svizzero conclude il suo viaggio all’insegna della qualità ed eccellenza dei prodotti elvetici incontrando il pubblico del Salone con degustazioni e conferenze. “Il Giro del Gusto ha portato i nostri sapori e valori a Milano e Roma e ora arriva a Torino, con un bagaglio di eccellenze nella gastronomia e con una Svizzera sostenibile, responsabile e solidale”, sottolinea Nicolas Bideau, capo di Presenza Svizzera del Dipartimento federale degli affari esteri DFAE. “Prima di approdare all’Esposizione Universale di Milano 2015 – aggiunge Bideau – la Svizzera si mostra quale Paese aperto, creativo, con grandi collaborazioni con l’Italia: si pensi, ad esempio, al dato sull’interscambio agricolo che nel 2013 è di 2,236 miliardi franchi svizzeri. Italia e Svizzera hanno molto da condividere ed il nostro Giro del Gusto ha promosso lo slogan ‘Abbattiamo le montagne’ quale provocatorio trait-d’union tra i due Paesi. Al Salone di Torino sorprendiamo ancora con molti prodotti delle nostre Alpi e scaldiamo i motori in vista di Expo 2015”.
Il tema portante dell’esposizione universale ‘Nutrire il pianeta. Energia per la vita’ è il punto di partenza che ha portato la Svizzera a proporre un percorso d’avvicinamento all’evento, basato su un denominatore comune e universale: il gusto. La ‘Svizzera da mangiare’ si presenta assieme ad alcuni partner: il Swiss Science Center Technorama, il canton Vaud, i prodotti dei presidi Slow Food in Svizzera, i formaggi svizzeri DOP, alpinavera e Ricola. Per i visitatori è disponibile un calendario di appuntamenti per scoprire l’eccellenza dei prodotti svizzeri e partecipare a conferenze e degustazioni alla scoperta della Svizzera del gusto. E poi atelier sul cioccolato organizzati da Technorama, che consentiranno ai bambini di scoprire il mestiere del cioccolatiere, degustazioni tipiche a base di salsicce, birre, vini e formaggi, in compagnia di personaggi come Dominik Flammer, scrittore, giornalista e food scout, Davide Ottolini, noto critico e giornalista enogastronomico, o ancora Carlo Crisci, lo chef che ha fatto della propria cucina un’arte libera e creativa.
La Scuola universitaria professionale di belle arti e design (FHNW) di Basilea sarà presente il 27 ottobre presso lo stand della Svizzera con una giornata tematica dedicata. Il professor Jörg Wiesel e il professor Nicolaj van der Meulen presenteranno il nuovo campus d’arte a Basilea e il Food Culture Lab, che è stato pianificato come luogo d’incontro artistico di sperimentazione delle diverse culture alimentari e che mette in primo piano un rapporto di responsabilità con i prodotti agrari. Saranno loro a presentare il proprio progetto di ricerca ‘L’arte di cucinare come pratica estetica’.
La città di Ginevra propone presso lo stand della Svizzera due incontri legati al cibo che rispecchiano due aspetti della città: il suo ruolo internazionale di capitale mondiale dei diritti umani e il suo legame forte con la campagna che la circonda. Tra gli incontri, quello con l’organizzazione non governativa FIAN (Foodfirst Information and Action Network) in cui si parlerà del diritto all’alimentazione e in particolare di come in una città del Nord i governi locali e i cittadini possono fare scelte collettive e individuali per contribuire alla realizzazione di questo diritto nei paesi del Sud. La tappa di Torino è l’ultimo traguardo del Giro del Gusto e rappresenta un passo importante nel percorso di avvicinamento della Svizzera ad Expo 2015.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata