Salone gusto, chef Romito: Ci ho messo 10 secondi a dire sì a Farinetti

Torino, 24 ott. (LaPresse) – “Ci ho messo 10 secondi per capire che Farinetti era perfetto per il progetto ‘Spazio'”. Lo ha dichiarato lo chef Niko Romito durante la conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Spazio’, il ristorante che il tre stelle Michelin inaugurerà al terzo piano di Eataly Roma il 19 novembre. “Oscar – ha spiegato – mi ha chiamato quando ero in Sicilia (dove Romito gestisce il resort di Capofaro di Tasca d’Almerita, ndr). Ci siamo visti dopo pochi giorni, gli ho mostrato il mio spazio ‘Reale/Casadonna’ a Castel di Sangro (Aq), il casale in cui c’è la mia scuola. ‘Spazio’ è dedicato ai miei alunni, ragazzi che, nella maggior parte dei casi, hanno deciso tardi di dedicarsi all’arte culinaria, che hanno studiato altro, magari sono anche laureati, e che sono mosse da una passione che li ha spinti a cominciare un nuovo percorso da zero, a rimettersi in gioco”.

“Già con la creazione del ‘Reale’ a Rivisondoli (Aq) – ha continuato Romito – volevo creare un luogo che gli permettesse di agevolare i tempi di inserimento nel mondo del lavoro Non solo: appena cominciavano a lavorare, i ragazzi cambiavano, miglioravano, si responsabilizzavano. Lo ‘Spazio’ vuole continuare quel percorso, è un propulsore di energie”. “Le parole d’ordine dello ‘Spazio’ di Eataly saranno semplicità, materia prima, stagionalità, con un menù che ruota a seconda dei prodotti di stagione – ha aggiunto lo chef – Partiremo con 5 antipasti, 5 primi, 5 secondi e 6 dolci. Più 50 etichette di vini, che poi ruoteranno costantemente. A pranzo e cena avremo gli stessi piatti. Il prezzo medio sarà di 40 euro”.

“Il servizio in sala verrà gestito dagli stessi ragazzi, che usciranno dalle cucine per spiegare com’è fatto il piatto che hanno preparato, che filosofia c’è dietro – conclude Romiti – In questo modo il pubblico vivrà un reality che, però, è un reality vero. Perché assisteranno alla storia non solo del piatto che mangeranno, ma anche alla storia del ragazzo che l’ha preparato”.