Genova, 21 ott. (LaPresse) – Oggi sotto palazzo Tursi a Genova il corteo di commercianti, circa 600, che chiedevano le dimissioni di sindaco e giunta. Dietro lo striscione di apertura ‘Ora basta’ i cantautori genovesi Francesco Baccini e Cristiano De André. Lungo il percorso urla e slogan “vergogna”, “assassini” “sapete solo rubare” e insulti al presidente della Regione Claudio Burlando e al sindaco di Genova Marco Doria. Il corteo è stato bloccato da transenne e agenti in tenuta antisommossa poco prima del portone di Tursi, mentre una delegazione è salita dal sindaco.”Saremo i cani da guardia del Comune.
Incontreremo il sindaco ogni 15 giorni. Doria ci ha detto che a gennaio le tasse comunali saranno annullate. Ci ha detto che non darà le dimissioni perché si interromperebbe tutta la macchina dei risarcimenti per questo abbiamo sospeso la nostra richiesta”. Cosí Antonio Savà, uno dei portavoce del comitato #orabasta al termine dell’incontro con il sindaco di Genova Marco Doria, ma fra i commercianti rimasti in presidio sotto la sede del Comune prevale lo scontento. “Il Comune ha detto che si farà portavoce con il Governo per ottenere il risarcimenti in tempi brevi”.