Bari, sequestrano 37enne e minacciano di darlo in pasto ai maiali

Bari, 23 set. (LaPresse) – Sembrava la tipica indagine su un traffico di droga, con fornitori, acquirenti e corrieri e ramificazioni che dalla Puglia arrivavano fino al Nord Italia. I carabinieri del comando provinciale di Bari, diretti dal tenente colonnello Fabio Ottaviani, coordinati dalla direzione distrettuale antimafia di Bari (pm Carmelo Rizzo e sostituto procuratore aggiunto Pasquale Drago), erano sulle tracce della banda che si stava delineando a tutti gli effetti come un gruppo criminale ben organizzato di trafficanti di droga, composta da soggetti del Nord barese e dell’hinterland del capoluogo pugliese, ma a un certo punto qualcosa è accaduto. Un contatto sbagliato e una somma consegnata troppo frettolosamente hanno dato una svolta diversa e drammatica all’indagine.

Qualche giorno fa una telefonata intercettata dai militari, fatta dal capo della banda a uno dei suoi scagnozzi, ha fatto presagire il peggio. Al cellulare l’uomo ordina di prelevare due del gruppo che ha fatto sparire 45mila euro destinati all’acquisto di cocaina a Torino. Uno dei due responsabili che ha incassato i soldi, ma non ha consegnato la partita di droga, doveva essere portato in un casolare e legato insieme ai maiali che, specifica il capo, “hanno fame”. Così scatta il sequestro di persona all’interno della banda, uno degli accusati, un 37enne di Palo del Colle, viene preso e portato in una masseria nelle campagne di Trani, nel barese. Sono ore frenetiche, non c’è tempo, i carabinieri individuano il posto e, dopo una breve osservazione, scatta il blitz. La vittima viene liberata e scoppia in lacrime alla vista dei militari.

I tre aguzzini vengono arrestati in flagranza di sequestro di persona a scopo di estorsione. Eseguiti anche altri quattro decreti di fermo emessi dalla DDA con la massima urgenza. Ulteriori dettagli dell’operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà oggi alle 10,45 presso la sala stampa del comando provinciale di Bari, alla presenza del comandante provinciale colonnello Rosario Castello.