Reggio Calabria, sequestrata filiera con 12mila pezzi contraffatti

Reggio Calabria, 22 set. (LaPresse) – I finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno proceduto al sequestro di un laboratorio clandestino di confezionamento ed etichettatura di capi d’abbigliamento delle più note griffe italiane ed estere nonché di numerosi prodotti illeciti già pronti per essere immessi sul mercato. L’operazione ha consentito ai finanzieri di sottoporre a controllo un furgone, con a bordo due soggetti di nazionalità senegalese, ritenuti strettamente collegati ai responsabili ed organizzatori della filiera di produzione e commercializzazione, carico di materiale contraffatto destinato alla vendita. I controlli ispettivi sono stati estesi anche all’abitazione dei due soggetti.

I finanzieri si sono trovati davanti ad un’organizzata filiera di produzione di materiale contraffatto che avrebbe consentito di applicare su capi d’abbigliamento di scarsa fattura e ignota provenienza, quelli che sono i segni distintivi dei più noti marchi di alta moda, attraverso la cucitura, punzonatura e applicazione di etichette, linguette, bottoni e il necessario per rendere i prodotti contraffatti quanto più simili possibile a quelli presenti sul lecito mercato.

Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro oltre 12 mila pezzi, tra cui maglie, borse, giubbotti, camicie, cinture ed occhiali riportanti marchi contraffatti, nonché tutto il materiale necessario alla contraffazione costituito, tra gli altri, da macchine per cucire, punzonatrici, martelletti e arnesi vari. Il tutto avrebbe portato ad illeciti introiti, in seguito alla vendita sul mercato, per oltre 200.000 euro.