Roma, 22 set. (LaPresse) – È stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e altri reati commessi all’interno e all’esterno dello stadio Olimpico di Roma Gennaro De Tommaso, per tutti ‘Genny la carogna’, l’uomo che ha ‘mediato’ con le forze dell’ordine prima della finale di coppa Italia tra Napoli e Fiorentina ordinando alla curva partenopea di consentire lo svolgimento della partita dopo che negli incidenti scoppiati vicino all’impianto era rimasto gravemente ferito il tifoso campano Ciro Esposito, poi morto in ospedale. In quella incredibile notte, De Tommaso era stato immortalato mentre esibiva una maglietta con le scritte ‘Speziale libero’, in solidarietà al tifoso catanese Antonino Speziale condannato per l’omicidio dell’ispettore capo di polizia Filippo Raciti, e “libertà per gli ultras”.
A ‘Genny la carogna’ vengono contestati anche il reato di lancio di materiale pericoloso ed invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive e quello che punisce l’infrazione del divieto di striscioni e cartelli incitanti alla violenza o recanti ingiurie o minacce. Insieme a lui sono stati arrestati altri quattro ultras del Napoli. Quella notte De Tommaso parlato a lungo con i responsabili della sicurezza all’Olimpico, a cavalcioni sulle recinzioni dello stadio, consentendo il regolare svolgimento della finale solo dopo aver ricevuto rassicurazioni sulla salute di Ciro Esposito, in seguito deceduto al Policlinico Gemelli.
Il mese scorso a ‘Genny’ era stata ritirata la patente dopo che la polizia stradale lo aveva fermato mentre guidava sulla corsia d’emergenza a Catania, dove si era recato per incontrare la famiglia di Antonino Speziale.