Ambiente, Wwf: L’Onu ora deve agire, servono segnali politici chiari

Roma, 19 set. (LaPresse) – “E’ ora di buttarsi alle spalle la deriva dei negoziati sul clima di Copenaghen”. Lo dichiara Mariagrazia Midulla responsabile clima ed energia del Wwf Italia. “Persone provenienti da tutti i ceti sociali – continua -, con imprenditori e società civile, si stanno unendo per lanciare un grido unanime: il cambiamento climatico galoppante va affrontato. La società si sta muovendo ed è ora che i capi di Stato colgano la sfida del presente e del futuro”. La dichiarazione arriva dopo la richiesta del Wwf ai Governi, che si riuniranno per il vertice sul clima delle Nazioni Unite martedì 23 settembre a New York, nel prendere impegni chiari per un futuro a carbonio zero e alimentato interamente da energia rinnovabile.

“Il vertice convocato dall’Onu è un meeting di alto profilo e abbiamo bisogno di segnali politici chiari: i governi devono annunciare azioni immediate per stimolare lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e di programmi di efficienza e risparmio energetico” aggiunge Midulla. “Al finanziamento per la riduzione delle emissioni e agli sforzi di adattamento ai cambiamenti climatici già in atto va data la priorità”.

“I Capi di Stato crediamo debbano abbinare queste azioni immediate – continua – con l’impegno a consegnare obiettivi nazionali forti per la riduzione delle emissioni, al più tardi entro il marzo 2015.”

“L’Italia a New York giocherà un ruolo particolarmente importante – continua la responsabile Midulla -: dovrà dimostrare di essere un Paese che aspira ad avere un ruolo internazionale e che ha un futuro di sviluppo nell’ambito dell’economia de carbonizzata del futuro. E, come Presidente di turno dell’Unione Europea – spiega -, deve dare esempio e segnali forti che l’Europa stessa può e vuole agire per costruire alleanze e fiducia tra i paesi e tra le culture per un’azione globale, forte e solidale, per fermare la più grave minaccia che l’umanità abbia mai dovuto affrontare, il cambiamento climatico”.

Il Wwf si aspetta che nel vertice di New York, Governi e imprese dichiarino i loro impegni per ridurre la deforestazione e il degrado globale, ridurre le emissioni industriali, finanziare gli sforzi internazionali per aiutare i paesi più a rischio per gli effetti devastanti del cambiamento climatico, secondo quanto si legge in una nota. “Con i leader internazionali convocati nel mese di dicembre in Perù – si legge ancora – per il prossimo round negoziale sul clima delle Nazioni Unite, il vertice è anche un trampolino di lancio critico per poi garantire un forte accordo globale sul clima nel 2015 a Parigi”.

“Quando i leader internazionali arriveranno a New York, saranno accolti domenica dalla più grande, ampia e variegata marcia sul clima della storia”. Lo sottolinea Midulla. “I leader devono cogliere questo grido e trovare un modo per dare alla gente quello che vuole: agire per il clima adesso”. In tutto il mondo domenica 21, in contemporanea con la People’s Climate March di New York, si svolgeranno iniziative locali come quella prevista a Roma nel pomeriggio di domenica ai Fori Imperiali alla quale ha aderito anche il Wwf Italia.