Torino, 17 set. (LaPresse) – “La Tav? Non è un’opera dannosa, ma inutile. Soldi impiegati male. Rischia di essere un investimento fuori scala e fuori tempo”. Nel giorno della visita in Piemonte di Matteo Renzi, in cui il premier ha confermato di voler visitare a breve il cantiere Tav di Chiomonte, Legambiente rispolvera le parole scritte dal premier nel libro ‘Oltre la rottamazione’ nel 2013. “Parole – sottolineano Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – in evidente contrasto con la volontà del Governo Renzi di tirar dritto su grandi opere inutili come la Tav Torino-Lione e il Terzo Valico. Ci chiediamo con quali esperti si sia confrontato il premier per cambiare così repentinamente opinione. Quali sono i dati in suo possesso per giustificare l’opera?”.
“Dal premier ci aspettiamo risposte sui cantieri prioritari per la nostra regione, non inutili passeggiate nel fortino di Chiomonte – dichiara ancora Fabio Dovana -. Nel recente decreto Sblocca Italia mancano risposte sul trasporto pubblico locale mentre si continua a puntare su nuove autostrade, nuovo cemento e trivellazioni petrolifere”. Segue quindi l’elenco delle opere ‘sospese’. “E’ ancora buio pesto – scrive Legambiente Piemonte – sulle sorti di opere come le stazioni Dora e Zappata del Servizio Ferroviario Metropolitano torinese, sull’ammodernamento della linea ferroviaria Chivasso-Ivrea-Aosta e sullo sblocco dai vincoli del Patto di Stabilità delle bonifiche dall’amianto a Casale Monferrato”.