Expo, Cantone: Su ristorazione chi ha interesse si faccia avanti

Milano, 11 set. (LaPresse) – Gli appalti legati alla ristorazione per Expo 2015 rischiano di essere assegnati con affidamento diretto perché “ci sono due gare che sono andate deserte”. Lo ha spiegato il presidente dell’Autorita anticorruzione Raffaele Cantone che è arrivato oggi a Milano per fare il punto della situazione con la presidente di Expo 2015 Diana Bracco, commissaria del Padiglione Italia. “Ovviamente – ha aggiunto – io sono convinto che se, nella trattativa che si sta aprendo per fare l’affidamento diretto, c’é qualcuno che ha interesse, sarebbe il caso che lo manifestasse prima”.

“Ci sono una serie di trattative in corso – ha spiegato Cantone – su cui abbiamo posto delle condizioni analoghe a quelle del secondo bando che però purtroppo è andato deserto. Sono state invitate 10 ditte ma nessuna di queste 10 ditte ha ritenuto di fare un’offerta. Ora io mi chiedo: ma è possibile che un Expo dedicato all’alimentazione non abbia la ristorazione all’interno dei padiglioni? Il tema vero è questo”.

“Il nostro – ha spiegato il presidente dell’Autorita anticorruzione – sarà un controllo meramente formale sugli atti che, visto che è un affidamento diretto, sarà particolarmente approfondito”. “Il codice degli appalti – ha proseguito – prevede le condizioni e noi le faremo rispettare. Noi faremo sì che le clausole assomiglino il più possibile al secondo bando che è andato deserto in modo che questo sia un meccanismo di garanzia”. Il secondo bando sulla ristorazione, in particolare, per Cantone, “era di apertura enorme rispetto alle ditte” e poneva condizioni estremamente favorevoli per le ditte che avessero partecipato.