Roma, 11 set. (LaPresse) – L’Enpa, Ente nazionale protezione animali, comunica di aver richiesto al servizio Cites del Corpo forestale dello Stato e alla Procura di porre sotto sequestro il corpo della povera Daniza e affidarlo all’Istituto zooprofilattico a veterinari esperti in medicina forense e di animali selvatici, affinché venga eseguito un esame necroscopico affidabile e oggettivo. “Considerata la gravità dell’accaduto – dichiara l’Enpa in una nota -, è fondamentale che si faccia chiarezza sulle cause del decesso e che si stabilisca, al di là di ogni ragionevole dubbio, se il plantigrado sia effettivamente morto a causa dell’intervento di telenarcosi, per dose sbagliata o luogo di inoculazione sbagliata”.
“Se tale ipotesi dovesse essere confermata – continua -, occorre anche chiarire se tale intervento sia stato eseguito seguendo i protocolli farmacologici idonei e se sia stato posto in essere da personale medico-veterinario”. “Se dovessero emergere irregolarità – afferma l’ente – siamo pronti ad agire, anche su questo fronte, contro chi ha causato, direttamente o indirettamente, la morte di Daniza. Si tratterebbe infatti di negligenza da parte di uno o più veterinari o di abuso di professione poichè l’utilizzo della telenarcosi è consentito unicamente al medico veterinario”.