Firenze, 4 set. (LaPresse) – La fecondazione eterologa è aperta anche a “persone con gravi problemi”, come i portatori di handicap. A confermarlo a LaPresse è la professoressa Elisabetta Coccia del dipartimento di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Careggi. “Com’è capitato che alcuni uomini con patologie di vario genere abbiano fatto ricorso alla fecondazione assistita, questa soluzione sarà possibile adesso anche per le donne che faranno richiesta per l’eterologa”, ha commentato.
Per questioni di privacy al momento non è possibile sapere se qualcuna di esse abbia già fatto richiesta alla struttura fiorentina.