Reggio Emilia, 18 ago. (LaPresse) – Un giovane marocchino, che lavorava con la vittima, ed è sotto torchio da diverse ore. E’ lui l’unico sospettato dell’omicidio di Andrea Germini, 32enne di Castelnovo di Sotto, trovato cadavere questa mattina nel greto del fiume Secchia, in località Gatta a Castelnovo ne’ Monti, sull’appennino reggiano. Il corpo di Germini, che era originario di Felina e aveva una piccola azienda a Croce di Castelnovo ne’ Monti, era semi carbonizzato e presentava diverse ferite, tra le quali decisive potrebbero essere state quelle alla testa e quelle al collo, segnali di un tentativo di strangolamento.
Non lontano dal corpo dell’uomo, che era sposato e aveva un figlio di 6 anni, la sua auto. L’uomo interrogato dai carabinieri aveva rapporti di lavoro con Germini: sarebbe stato trovato poco distante dal luogo del ritrovamento, scalzo e in stato confusionale. Nelle prossime ore potrebbe essere sottoposto a fermo.