Sicilia, attivisti No Muos invadono base Usa di Niscemi: scontri

Palermo, 9 ago. (LaPresse) – Scontri davanti alla base militare Usa di Niscemi, Al termine del corteo indetto contro il sustema di comunicazione satellitare Usa, e che si era svolto pacificamente, numerosi attivisti hanno tagliato la recinzione e sono entrati all’interno della base con l’obiettivo di raggiungere i sette che due sere fa sono saliti sulle antenne Nrtf della base. E’ intervenuta la polizia e durante gli scontri c’è stato qualche ferito fra i manifestanti.

ATTIVISTI ARRAMPICATI SULLE ANTENNE. Il corteo, a cui hanno partecipato circa 1500 persone, ha preso il via intorno alle 15 ma la ‘battaglia’ del movimento contro le antenne è iniziata da oltre 24 ore. Nella notte tra giovedì e venerdì, infatti, sette attivisti – 4 uomini e tre donne a volto coperto – hanno eluso la sorveglianza e tagliato la rete di recinzione della base di telecomunicazioni statunitense, arrampicandosi sulle antenne Nrtf vicine alle parabole del Muos.

BRUCIATI DIVIETI DI DIMORA. Gli attivisti del movimento No Muos hanno bruciato pubblicamente i fogli di via e i divieti di dimora ricevuti il mese scorso dopo gli scontri che si erano registrati in passate manifestazioni. “Il movimento è stato colpito con la notifica di 5 fogli di via a giovani studenti No Muos – spiegano – e come se non bastasse il 29 luglio è stata altresì notificata questa misura cautelare di divieto di dimora e di accesso all’area di Niscemi a ben 29 attivisti No Muos. Questi divieti di dimora e in generale tutti questi provvedimenti repressivi altro non sono che divieti di vivere e difendere la nostra terra esposta a enormi e gravi rischi ai danni dell’ambiente e della salute”.

SINDACO PALERMO: SIAMO VICINI A PACIFISTI. “Siamo a fianco dei pacifisti – ha commentato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – che anche oggi, manifestando contro il Muos, dicono no alla guerra e dimostrano che non è vero che se se vuole la pace bisogna preparare la guerra”.