Torino, 31 lug. (La Presse) – Non si è fatta intimorire e, non appena il maniaco che si era seduto davanti a lei, sul treno, ha iniziato a toccarsi nelle parti intime, lo ha ripreso con il telefonino, senza farsi notare. Grazie a quel filmato, il maniaco è stato arrestato dalla Polfer, che lo ha sorpreso su un altro treno, dopo che aveva molestato un’altra donna. La protagonista dell’episodio è una ragazza di 22 anni, che viaggiava sul treno regionale Torino-Bardonecchia nel mese di giugno. Un uomo di 63 anni, Giovanni Piccolo, si era seduto di fronte a lei e, in silenzio, aveva iniziato a masturbarsi. La ragazza, nonostante lo shock iniziale, era riuscita a mantenere il sangue freddo e, facendo finta di mandare dei messaggi, aveva attivato la funzione di videoripresa del suo smartphone.
Non appena scesa dal treno, a Torino, si era presentata negli uffici della Polfer e aveva denunciato l’accaduto. I poliziotti hanno divulgato a tutti i colleghi il filmato. Il 28 luglio una pattuglia, durante un controllo, ha riconosciuto il maniaco su un treno regionale, all’altezza di Fossano. Era seduto di fronte a una soldatessa di 23 anni, terrorizzata, che era stata costretta ad assistire allo stesso spettacolo osceno. L’uomo è stato quindi fermato dagli uomini della Polfer e, oltre a essere stato denunciato per atti osceni, è stato arrestato per falso, visto che era in possesso di un documento d’identità falso. Il 63enne, che con sè aveva un medicinale che ha la stessa funzione del viagra, non commercializzato in Italia, è uscito di prigione nel mese di gennaio. Dalle verifiche della Polfer è risultato essere pregiudicato per numerosi reati contro la persona, persino per un omicidio commesso in Francia (di cui ha già scontato la pena). Non solo. Non appena uscito di prigione, la scorsa primavera, il maniaco era stato indagato per aver compiuto atti osceni davanti a una donna su un treno regionale ligure, all’altezza di Albenga.
Pur essendo stato fermato lunedì scorso, l’uomo attualmente è già a piede libero. Il tribunale di Torino gli ha imposto come misura cautelare soltanto l’obbligo di firma. La polizia di Torino è convinta che l’uomo possa aver molestato molte altre ragazze e sta proseguendo le indagini. La Polfer consiglia alle donne costrette a subire scene di atti osceni in treno, di non esitare a telefonare immediatamente al 113, di modo che il maniaco possa essere fermato in flagranza di reato, grazie agli agenti che quotidianamente girano sui treni per controlli.