Costa Concordia, 8 meteorologi in servizio per 2 anni davanti relitto

Roma, 26 lug. (LaPresse) – Per due anni otto meteorologi del Lamma, consorzio per le previsioni meteo costituito dal Consiglio nazionale delle ricerche e dalla Regione Toscana, si sono alternati all’isola del Giglio. Sono rimasti in servizio 24 ore su 24 al quartiere generale delle operazioni per la rimozione della Costa Concordia, proprio davanti al relitto, con previsioni e monitoraggio sull’evoluzione del tempo atmosferico e del moto ondoso tramite misure, modelli, radar e satelliti. Il servizio meteo del Lamma è proseguito ancora negli ultimi giorni, dopo che la nave ha lasciato il Giglio per mettersi in viaggio verso Genova, comunicando in tempo praticamente reale ogni possibile mutamento di vento e onde, grazie anche ai sensori presenti sul mezzo della capitaneria di porto di Livorno che scorta il convoglio.

“La rete scientifica del Cnr e la competenza dei ricercatori – afferma il presidente del Cnr, Luigi Nicolais – hanno concorso positivamente alla gestione e al superamento delle criticità meteorologiche e climatiche nei 900 giorni dell’emergenza Concordia, dando ampia dimostrazione dell’utilità e del valore sociale della ricerca scientifica”. “La precisione delle previsioni e l’ampiezza delle finestre temporali considerate – aggiunge – hanno consentito di programmare e ritarare in sicurezza i lavori rispettando il cronoprogramma delle attività. Una dimostrazione di collaborazione e di efficienza intersettoriale”.

Prevedere il volgere del meteo e del mare è stato un fattore essenziale nelle operazioni della Concordia, non solo durante il raddrizzamento del relitto, lo scorso settembre, e nell’ultima fase di rigalleggiamento, date la tipologia del cantiere, esposto ai venti e alle onde, e la complessità delle attività, sopra e sotto l’acqua. Anche oggi è stato fornito un altro bollettino che indica la possibilità di venti dal Nord con raffiche intorno ai 20 nodi.

Per la Concordia sono state create mappe e modelli meteo ad hoc dell’isola ad altissima risoluzione. Sono state installate anche apparecchiature specifiche per l’osservazione dell’area. Le previsioni hanno potuto contare in questi due anni sui dati forniti da un radar meteo-marino dalla tecnologia innovativa, due stazioni meteo tradizionali e un mareografo.