Blitz Nas in tutta Italia: su 2600 ispezioni di alimenti 1200 violazioni

Roma, 26 lug. (LaPresse) – I carabinieri dei Nas, in accordo con le direzione generali del ministero della Salute, hanno dato luogo negli ultimi giorni a una vasta azione di controllo degli alimenti, denominata ‘Operazione salvaguardia’. I Nas hanno eseguito oltre 2.600 ispezioni nell’intera filiera agroalimentare (produzione, distribuzione e ristorazione), rilevando irregolarità nel 28% delle strutture ispezionate. Nel corso dei controlli sono state accertate oltre 1.200 violazioni alle normative nazionali e comunitarie che disciplinano l’igiene e la sicurezza degli alimenti, segnalati 800 soggetti alle autorità competenti (di cui 90 denunciati all’autorità giudiziaria), elevate sanzioni amministrative per 900mila euro.

L’attività svolta ha consentito di sottrarre dalle tavole degli italiani e dei ristoranti oltre 800 tonnellate di alimenti di varia natura (prodotti ittici, lattiero-caseari, carne, prodotti da forno e cereali, bibite e bevande) di provenienza ignota, in pessime condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti non adeguati, con presenza di evidenti segni di alterazione o con date di scadenza superate, per un valore di oltre 1 milione di euro. Sono 46 le strutture (depositi, ristoranti, panifici, attività di produzione e vendita di alimenti) chiuse per gravi irregolarità igienico-sanitarie e altre decine di strutture sono al vaglio delle autorità.

Particolare rilievo hanno assunto le attività svolte dal Nas di Treviso, che a seguito di una segnalazione di un consumatore circa la presenza di parassiti all’interno di una confezione di funghi surgelati ha proceduto al sequestro sanitario di oltre 14.000 confezioni di funghi nello stabilimento di produzione nella provincia trevisana, e dal Nas di Padova, che ha sequestrato oltre 1.100 chili di alimenti scaduti da qualche mese e rietichettati con date di scadenza contraffatte.

Particolare impegno è stato posto nelle verifiche di quelle aziende la cui attività potrebbe costituire un pericolo per la salute del consumatore, in considerazione del notevole afflusso turistico. In quest’ambito, il controllo delle produzioni ittiche assume particolare importanza: le attività ispettive svolte in tale settore hanno consentito di sequestrare oltre 140 tonnellate di pescato, detenuto in cattivo stato di conservazione o stoccato in siti non autorizzati. Si evidenziano le operazioni svolte dai Nas di Cosenza, che per 9 strutture di trasformazione, lavorazione e commercializzazione di prodotti ittici hanno accertato l’assenza delle autorizzazioni prescritte e carenze igienico-sanitarie e strutturali, per le quali è stata disposta la chiusura, e dai Nas di Foggia e Padova, che hanno chiuso due attività di commercio all’ingrosso e deposito di pesce.