Campobasso, 5 lug. (LaPresse) – “C’è tanto bisogno di impegno e solidarietà di fronte alle situazioni di precarietà materiale e spirituale, specialmente di fronte alla disoccupazione, una piaga che richiede ogni sforzo e tanto coraggio da parte di tutti”. Così papa Francesco nell’omelia pronunciata nell’ex Stadio Romagnoli di Campobasso. “Quella del lavoro – aggiunge – è una sfida che interpella in modo particolare la responsabilità delle istituzioni, del mondo imprenditoriale e finanziario”.

LAVORO. Papa Francesco si è soffermato sul tema del lavoro anche durante il discorso che ha tenuto questa mattina nell’Aula Magna dell’Università a Campobasso: “Oggi vorrei unire la mia voce a quella di tanti lavoratori e imprenditori di questo territorio nel chiedere che possa attuarsi anche qui un patto per il lavoro”.

“Ho visto che nel Molise – ha aggiunto – si sta cercando di rispondere al dramma della disoccupazione mettendo insieme le forze in modo costruttivo. Tanti posti di lavoro potrebbero essere recuperati attraverso una strategia concordata con le autorità nazionali, un ‘patto per il lavoro’ che sappia cogliere le opportunità offerte dalle normative nazionali ed europee. Vi incoraggio ad andare avanti su questa strada, che può portare buoni frutti qui come anche in altre regioni”.

DIGNITA’. Il papa ha quindi sottolineato come “non avere lavoro” non significhi “soltanto non avere mangiare per vivere”, “il problema – ha detto – è non portare il pane a casa: questo toglie la dignità”.

LAVORARE DOMENICA E’ VERA LIBERTA’? Bergoglio, come sua abitudine, è poi sceso nel pratico, parlando della “questione della domenica lavorativa, che non interessa solo i credenti, ma interessa tutti, come scelta etica”. “La domanda è – ha sottolineato Francesco – a che cosa vogliamo dare priorità? La domenica libera dal lavoro, eccettuati i servizi necessari, sta ad affermare che la priorità non è all’economico, ma all’umano, al gratuito, alle relazioni non commerciali ma familiari, amicali, per i credenti alla relazione con Dio e con la comunità”. “Forse – ha concluso – è giunto il momento di domandarci se quella di lavorare alla domenica è una vera libertà”.

LAVORO-FAMIGLIA. “Un’altra sfida è emersa dalla voce della mamma operaia, che ha parlato anche a nome della sua famiglia: il marito, il bambino piccolo e il bambino in grembo. Il suo è un appello per il lavoro e nello stesso tempo per la famiglia. Grazie di questa testimonianza! In effetti, si tratta di cercare di conciliare i tempi del lavoro con i tempi della famiglia. Questo è un punto ‘critico’, un punto che ci permette di discernere, di valutare la qualità umana del sistema economico in cui ci troviamo”.

L’APPELLO. “Quando vengono da me a confessarsi io chiedo loro ‘tu giochi con i tuoi bambini?’. E loro mi rispondono: ‘come padre?’. Bisogna giocare con i bambini, bisogna perdere tempo con loro. Stiamo perdendo questa saggezza. La situazione economica ci spinge a questo. Per favore, bisogna perdere tempo con i propri bambini”, ha detto papa Francesco.

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