Roma, 4 lug. (LaPresse) – “L’Istituto Superiore di Sanità ha precisato che lo studio Sentieri non può evidenziare l’esistenza di nessi causali tra le patologie tumorali e la situazione ambientale delle aree della Terra dei fuochi, anche in considerazione del fatto che le patologie indicate nello studio possono dipendere da una molteplicità di fattori”. Lo precisa in una nota il ministero della Salute. “Ha altresì evidenziato – prosegue il comunicato – che gli eccessi di mortalità, di ospedalizzazione o di incidenza tumorale riscontrati non possono essere attribuiti, sulla base della metodologia applicata, all’esposizione individuale a specifici inquinanti”.
Secondo il ministero della Salute non sussisterebbe nesso causale tra l’inquinamento e la maggiore incidenza di tumori nei territori dell’Ilva e della Terra dei Fuochi, anche perchè i dati dell’ISS riportano “conoscenze già note e pubblicate sul sito del Ministero della salute il 19 dicembre 2012, nell’ambito della Relazione sulla situazione epidemiologica della Regione Campania e in particolare nelle Province di Caserta e di Napoli, con riferimento all’incidenza della mortalità per malattie oncologiche”.