Torino, 28 giu. (LaPresse) – “Per le imprese al lavoro con LTF, sono state richieste e ottenute le certificazioni antimafia; 4 aziende sono state escluse perché non in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa italiana; di queste, 1 ha attivato procedura di ricorso”. Lo rende noto LTF Lyon Turin Ferroviaire, responsabile degli studi e delle opere preliminari della sezione transfrontaliera della Nuova Linea Torino Lione, che coordina lo scavo dal novembre 2012. “Il Protocollo d’intesa per la prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata, firmato a Torino a settembre 2012 – spiega – ha infatti fortemente ristretto i requisiti per la partecipazione a lavori e forniture di servizi a LTF: il documento introduce, tra le prescrizioni principali, l’obbligatorietà della ‘Informazione antimafia’ per tutti i soggetti aggiudicatori, pena la revoca degli affidamenti”.