Roma, 26 giu. (LaPresse) – E’ terminata l’autopsia sul corpo di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito poco prima della finale di Coppa Italia e deceduto ieri mattina al Policlinico Gemelli. L’esame, che doveva inizialmente riprendere alle 16, è stato poi anticipato a stamattina. “Era un atto dovuto e il risultato era scontato”. Così ha commentato Sergio Pisani, uno dei legali che assiste la famiglia di Ciro Esposito, che ha aggiunto: “Non si è intromessa alcuna causa sopravvenuta che possa aver da sola determinato l’evento. Il tempo della vestizione e Ciro tornerà a Napoli”. “Il viso di Ciro era sereno, con un’espressione di pace”, ha detto ancora l’avvocato.
I genitori del tifoso napoletano sono arrivati all’obitorio poco prima che si concludesse l’autopsia. La salma di Esposito ha lasciato quindi l’istituto di medicina legale della Sapienza di Roma. Il corpo del tifoso del Napoli deceduto ieri mattina è trasportato da un carro funebre che lo porterà a Napoli. Il carro è uscito scortato da due auto della polizia.
Intanto la criminologa Angela Tibullo, che assiste la famiglia del tifoso napoletano deceduto ieri, ha rivelato che lo scorso 25 maggio è stato registrato l’audio nel quale Ciro Esposito indicava in Daniele De Santis la persona che gli avrebbe sparato nei pressi dello stadio Olimpico prima della finale di Coppa Italia. La criminologaha aggiunto: “La voce si sente abbastanza chiaramente, nonostante il ragazzo fosse intubato”.