Catanzaro, 26 giu. (LaPresse) – Fingeva di essere un maresciallo della guardia di finanza e proponeva ad altre persone di entrare a far parte delle fiamme gialle in cambio di denaro e di altri favori. L’uomo è stato arrestato dalla guardia di finanza di Catanzaro per millantato credito aggravato. Le indagini hanno avuto inizio nel momento in cui una vittima del falso maresciallo si è recata presso una caserma della guardia di finanza di Lamezia Terme, per avvisare i militari che, a breve, avrebbe prestato servizio assieme a loro e per avere ulteriori informazioni su quando e come dovesse presentarsi in caserma per iniziare a lavorare. Dopo un iniziale momento di stupore, accertato che non si trattava nè di un mitomane, nè di un finanziere autentico, sono state svolte indagini dalle quali è emerso che il cittadino presentatosi era vittima di un raggiro. Il finto maresciallo aveva prospettato all’uomo il reclutamento nella guardia di finanza in cambio di 3.000 euro.
Le indagini hanno permesso di accertare che non si trattava di un caso isolato. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi, finalizzati a ricostruire nei dettagli tutte le condotte illecite già individuate. Risulta anche un episodio in cui l’arrestato ha cenato in un noto ristorante del litorale lametino, pretendendo – ovviamente in forma abusiva e del tutto illecita – un forte sconto rispetto al dovuto, solo perchè finanziere.
Nel corso della perquisizione dell’abitazione dell’arrestato sono state sequestrate anche due tute ginniche e due magliette, tutte contraffatte, recanti abusivamente contrassegni vari e scritte proprie della guardia di finanza. Tali indumenti, come era già emerso dalle indagini – sebbene dalle fogge sostanzialmente dissimili dalle divise ufficiali utilizzate dai finanzieri – venivano ripetutamente indossati dall’indagato, per presentarsi alle sue vittime e rendere ancora più credibili e verosimili i propri inganni.