Reggio Calabria, 24 giu. (LaPresse) – “E’ stato disposto il sequestro preventivo di 5 società riconducibili direttamente all’associazione mafiosa sequestrate perché ad essa appartenenti e considerate strumenti di operatività della stessa”. Oltre a queste, sono stati sequestrati anche “due centri medici: uno a Terni e un centro Tac a Gioia Tauro”. Lo ha annunciato in conferenza stampa il procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho, commentando le operazioni di arresto dei 54 affiliati alla cosca ‘ndraghetista Molè. “E’ ancora in corso il sequestro dei beni ed è in atto l’immissione in possesso, tra questi le slot machine distribuite fra Gioia Tauro (l’80% di esse) e l’hinterland romano. Stiamo inoltre procedendo al blocco dei conti correnti delle società sequestrate”, ha aggiunto il capo dei Ros, generale Mario Parente.