Sbarchi, barcone capovolto tra Libiae Lampedusa: morti almeno 14 migranti

Lampedusa, 12 mag. (LaPresse) – Sarebbero almeno 14 i migranti morti oggi nel naufragio di un barcone avvenuto al largo delle coste libiche, a circa 100 miglia a sud di Lampedusa. Sul posto sono intervenuti i mezzi del contingente Mare Nostrum della marina militare italiana, le navi Sirio e Grecale e un elicottero decollato per prestare assistenza. Sono in corso le operazioni di recupero dei sopravvissuti, che sarebbero circa 200. Ancora non è chiaro quante persone fossero a bordo della carretta del mare, che si è capovolta.

“I viaggi della speranza – ha detto il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, a Tgcom24 – vanno prevenuti, il diritto di asilo va chiesto a terra e non rischiando la vita. I dati sulla tragedia di oggi sono ancora frammetari, non possiamo continuare così. L’unica cosa da fare sono i canali umanitari, come fa l’operazione Mare Nostrum che se fosse nelle acque della Libia sarebbe chiamata una operazione umanitaria”.

A scorgere il barcone in difficoltà è stato un rimorchiatore, che ha immediatamente dato l’allarme. Secondo quanto riferisce la marina militare, non è ancora chiaro cosa abbia causato l’affondamento del barcone. Il mare, infatti, era calmo. Spesso, però, quando i migranti scorgono una nave nelle vicinanze “si spostano tutti su un lato della barca” per attirare l’attenzione “causando il rovesciamento” del natante. Sono almeno 206 le persone tratte in salvo dai soccorritori di Mare Nostrum e i dispersi potrebbero essere moltissimi. Ancora non si conoscono la loro provenienza e la nazionalità.

Per la Croce rossa italiana “questa volta non vogliamo lacrime e dichiarazioni di intenti: l’Unione europea deve intervenire immediatamente e senza altre perdite di tempo”. Richiesta mossa anche dal Centro Astalli, sede italiana del servizio dei gesuiti per i rifugiati. “Basta morti in mare! Si abbia il coraggio – dice il presidente Giovanni La Manna – e la dignità di salvare le vite di quanti scappano da guerre e regimi dittatoriali. L’Unione Europea ha il dovere di garantire l’accesso al diritto d’asilo in sicurezza”.

La scorsa settimana sono stati più di 4mila i migranti che hanno raggiunto le coste italiane a bordo di barconi.