Roma, 9 mag. (LaPresse) – Il processo dell’Utri riapproda in Cassazione. Parte alle 14, infatti, davanti alla I sezione penale di piazza Cavour, l’udienza a carico dell’ex senatore di Forza Italia, condannato in secondo grado a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Dell’Utri ora si trova in Libano con una richiesta di estradizione inviata la scorsa settimana dall’Italia. Il rinvio è stato deciso lo scorso 15 aprile dagli ermellini presieduti da Maria Cristina Siotto, perché i due legali- avvocati Massimo Krogh e Giuseppe Di Peri- avevano presentato cerficati medici che impedivano la presenza a Roma. Quella di oggi sarà l’unica udienza che il collegio dovrà esaminare. Con la Siotto ci saranno anche Maurizio Barbarisi, Margherita Cassano, Patrizia Mazzei e Giuseppe Locatelli.
La Procura generale della Cassazione ha affidato la requisitoria al pg Aurelio Galasso. E’ la seconda volta che la Cassazione si pronuncia sulla vicenda di Dell’Utri: nel 2012 i supremi giudici ripassarono la parola alla Corte d’appello di Palermo chiamata a rivalutare le condotte tra il 1977 e il 1992. Passata in giudicato, invece, l’assoluzione per le accuse successive al 1992. Va ricordato che, in base ai calcoli, la prescrizione dovrebbe scattare il prossimo luglio.
La corte ha davanti a se tre strade: potrà confermare la sentenza d’appello, annullare quella decisione od annullare con rinvio, così come aveva fatto nel marzo del 2012. Ed allora entro l’estate potrebbe scattare la prescrizione e Dell’Utri sarebbe comunque salvo.