Roma, 7 mag. (LaPresse)- Un quadro ancora tutto da chiarire mentre sono in corso gli interrogatori di garanzia per i quattro tifosi coinvolti nella sparatoria di sabato pomeriggio nei pressi dell’Olimpico prima dell’inizio della finale di Coppa Italia, Napoli-Fiorentina. Oggi il gip Giacomo Ebner sta interrogando Danielòe De Santis e Alfonso Esposito. Il primo è l’ultra romanista accusato di aver fatto fuoco verso i tre ragazzi napoletani. Per lui l’accusa è tentato omicidio, porto e detenzione di arma abusiva e rissa. Il secondo è un tifoso napoletano rimasto lievemente ferito e accusato di rissa. Mentre l’esame dello stub su De Santis fatto ieri, ha dato esito negativo, procura e questura continuano a battera la pista iniziale: è stato De Santis a sparare anche perché a suo carico ci sono testimonianze oculari. I legali di Ciro Esposito, il ferito più grave, hanno chiesto e ottenuto che per il suo assistito l’interrogatorio si svolga all’ospedale Gemelli, dove il 29enne è ricoverato ancora in gravi condizioni. Escluso, però si possa tenere oggi visto che il ragazzo è intubato e ancora molto debole. Si terrà invece in ospedale l’interrogatorio di Gennaro Fioretti, ferito a un braccio e a una mano. Le indagini sono in corso. Al vaglio degli inquirenti ancora video e testimonianze per avere un quadro e una dinamica completa per i fatti. Gli inquirenti però su una cosa non hanno dubbi: la pistola che ha sparato è una ed era in mano a De Santis. Giallo sul movente e sulla dinamica.