Vicenza, 25 apr. (LaPresse) – Gli artificieri dell’esercito stanno disinnescando un ordigno di 1800 chili rinvenuto a Vicenza. Dopo la rimozione delle tre spolette, la fase più delicata, l’ordigno verrà trasportato presso la cava di Orgiano dove verrà distrutto. E’ in corso lo svuotamento parziale dell’esplosivo dall’ordigno. La bomba da 4000 libbre di tritolo, di fabbricazione inglese, sganciata su Vicenza nel novembre del 1944, era ancora attiva e funzionante.
Per garantire la sicurezza della popolazione della zona, oltre all’evacuazione nel raggio di 2,5 chilometro dal luogo di ritrovamento, è stato inoltre realizzato un terrapieno alto 7 metri attorno all’ordigno, quale camera di espansione per contenere gli effetti di un’eventuale esplosione accidentale. Nel 2013, gli artificieri dell’Esercito hanno eseguito oltre 2500 interventi specialistici per la bonifica di ordigni in tutta la penisola. Negli ultimi 10 anni gli interventi sono stati oltre 30.000.
Per il ‘bomba day’ sono state evacuate circa 27mila persone Stamane alle 7 sono suonate come da programma le sirene che hanno dato il via alle operazioni di evacuazione ed entro le 8.30 l’area soggetta allo sgombero è stata abbandonata da tutti i cittadini.