Roma, 18 apr. (LaPresse) – Alma Shalabayeva ha ottenuto lo status di rifugiata politica nel nostro Paese. A renderlo noto è l’avvocato Anton Giulio Lana, che specifica che “questo importante riconoscimento” vale sia per lei che per la figlia Alua. A decidere di concedere lo status di rifugiato alla Shalabayeva è stata la Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale del Viminale, al termine di un’audizione durata oltre tre ore.
“Il riconoscimento dello status di rifugiato – spiega l’avvocato – è il più importante che una persona che nel suo Paese è perseguitata, politicamente ma non solo, possa ottenere”. Il legale spiega ancora che questo riconoscimento permette a Shalabayeva e a sua figlia di “non essere più mandate via dall’Italia, come era già successo in passato, grazie a un permesso di soggiorno valido per almeno 5 anni”.
Alma Shalabayeva, è la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov. Il 28 maggio 2013 venne fermata da alcuni agenti della questura di Roma, insieme alla figlia di 6 anni, mentre si trovava in una villa a Casalpalocco. Il 30 maggio 2013, la questura firmò l’espulsione di Alma e della figlia con l’accusa di essere entrata illegalmente in Italia e venne rimandata in Kazakistan. Il 24 dicembre 2013, dopo moltissime polemiche, fu possibile per lei lasciare il suo Paese. Oggi ha ottenuto lo status di rifugiata.