Napoli, 15 mar. (LaPresse) – Ha attivato un falso profilo Facebook, scegliendo come immagine personale quella di un uomo (completamente estraneo alla vicenda), da cui inviava messaggi dal contenuto osceno alle sue compagne di classe, poi fingeva di aver ricevuto a sua volta email da un presunto pedofilo, interessato ad avere rapporti sessuali con le sue amiche. Protagonista della vicenda un bambino di appena 11 anni, che per giorni ha scatenato il panico in classe e nelle famiglie di una scuola di Nola, in provincia di Napoli. A smascherarlo è stata la polizia, dopo la denuncia della mamma di una delle ragazzine coinvolte nel piano orechestrato dall’11enne.
Il piccolo agiva sia attraverso i social network sia con messaggi via chat sul cellulare delle sue compagne. Agli amici ha raccontato di essere stato contattato da un uomo che pretendeva contatti intimi con minori, minacciando anche rapimenti se non fosse riuscito ad approcciare le ragazzine. Per rendere più credibile il suo racconto, l’11enne ha creato un profilo Facebook del presunto pedofilo, dal quale spediva messaggi alle amiche. Per giorni i genitori delle bambine hanno piantonato l’esterno della scuola, nel timore che l’uomo potesse avvicinarsi ai loro figli. La denuncia di una mamma, però, ha portato gli investigatori sulla strada giusta. Sono state sufficianti poche indagini tecniche per risalire all’autore di quella che forse, nelle sue intenzioni, voleva essere soltanto una bravata.