Città del Vaticano (Vaticano), 11 mar. (LaPresse) – “La cosa principale di questo primo anno è certamente la grande attenzione, la grande attrazione della gente – dico la gente, per dire non solo i cattolici praticanti, ma tutte le persone di questo mondo – la grande attenzione per questo Papa, per il suo messaggio. E’ qualcosa che penso e spero sia radicato molto profondamente nel cuore delle persone, che si sono sentite toccate da una parola di amore, di attenzione, di misericordia, di vicinanza, di prossimità, in cui attraverso l’uomo, il Papa, è l’amore di Dio che arriva”. Lo ha detto padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa Vaticana, parlando di Papa Francesco in vista del primo anniversario del suo pontificato, che ricorrerà il 13 marzo.
“Io ricorderei un certo numero di episodi, che sono rimasti per me particolarmente toccanti nel corso di quest’anno – ha raccontato Lombardi -. Naturalmente la prima comparsa alla loggia della Basilica di San Pietro, con tutto quello che ricordiamo e che ha rappresentato, è indimenticabile. Poi, ricordo la lavanda dei piedi ai giovani nel carcere il Giovedì Santo, nel pomeriggio. Ricordo il viaggio a Lampedusa, con la sua grande intensità di vicinanza alle persone più dimenticate e abbandonate e a coloro che sono morti nel viaggio della speranza e del dolore verso un futuro migliore. Ricordo la Giornata mondiale della gioventù a Rio, il grande incontro della gioventù mondiale, in particolare latinoamericana, con il Papa nel loro continente. Ricordo Assisi. Ricordo il documento programmatico – diciamo così – l’Esortazione apostolica, Evangelii Gaudium, in cui abbiamo veramente il cuore del Papa articolato in un modo molto chiaro, molto ampio, come programma del suo Pontificato. E poi il Concistoro del mese di febbraio. Queste tappe ci dicono quanto sia stato intenso quest’anno e quanti aspetti siano stati toccati, quanti incontri siano avvenuti”.
“La Chiesa – ha proseguito il direttore della sala stampa Vaticana – mi appare veramente come un popolo in cammino. Questa è la cosa più caratteristica: un senso di grande dinamismo. Il Papa ha dato un grande impulso e cammina con una Chiesa che cerca la volontà di Dio, che cerca la sua missione nel mondo di oggi per il bene di tutti, andando veramente verso le periferie, verso i confini del mondo”. “Il Papa – ha aggiunto Lombardi – ha parlato spesso dei pastori che sono davanti, dentro, dietro il gregge, per aiutarlo a camminare, a trovare la sua strada. Mi sembra che egli sia veramente così e invita anche tutta la Chiesa ad essere in cammino. C’è un senso forte di dinamismo, che si riscontra in particolare nell’itinerario sinodale, questo lungo cammino di un paio di anni, in cui la Chiesa riflette su un punto centrale dell’esperienza umana e cristiana, che è appunto la famiglia”.