Milano, 10 mar. (LaPresse) – Il processo con rito abbreviato a carico di Adam ‘Mada’ Kabobo, il 31enne ghanese che lo scorso 11 maggio ha ucciso a colpi di piccone tre passanti per le strade di Niguarda, è stato rinviato al 31 maggio. Nel corso dell’udienza di oggi, il pm Isidoro Palma ha chiesto una condanna a 20 anni di reclusione per il ghanese, che era presente un aula. Accanto al lui c’erano due interpreti che a hanno incontrato diverse difficoltà a tradurre e spiegare all’imputato i vari passaggi del processo. L’interprete che parla la lingua di Kabobo, infatti, non conosce l’italiano e quindi serve un altro interprete per tradurre le cose dette in aula alla persona che poi le riporta al ghanese. Proprio per motivi legati alle difficoltà di comprensione, il gip Manuela Scudieri è stata costretta a rinviare l’udienza.
Prima della decisione del giudice di far slittare il processo a fine marzo, avevano preso la parola le parti civili e la difesa di Kabobo. La famiglia di Alessandro Carole, una delle tre vittime, ha chiesto tramite l’avvocato Anna Cifuni, un risarcimento di 600mila euro e il legale ha depositato una memoria. Anche le altre parti civili hanno chiesto di depositare a loro volta una memoria scritta con le loro istanze. Stessa richiesta, infine, per la difesa di Kabobo. Il Comune, invece, aveva già presentato le proprie istanze.