Udine, 31 gen. (LaPresse) – Raffaele Sollecito è in questura a Udine. Il giovane, condannato ieri a 25 anni per l’omicidio di Meredith Kercher, è stato fermato dalla polizia in un hotel, accompagnato da una ragazza, a Venzone, a una trentina di chilometri dal confine con l’Austria. La polizia gli ha sottratto il passaporto, come disposto ieri nella sentenza e ha reso la sua carta di identità non più valida per l’espatrio. Il sospetto, naturalmente, è che volesse lasciare l’Italia ma a questo proposito lui ovviamente non ha ammesso nulla.
“Ho fatto un giro in Austria”, ha raccontato Sollecito alla squadra mobile. Il giovane ha raccontato di essere andato in Austria ieri con la fidanzata e poi di essere tornato in Italia in serata. Al rientro, stanco, ha spiegato di essersi fermato con lei in hotel a Venzone. La polizia sapeva già – da alcune segnalazioni – che il giovane poteva trovarsi in provincia di Udine, e così lo ha rapidamente rintracciato presso l’hotel. Sollecito è rimasto in questura qualche ora, poi è andato via salendo in auto insieme alla fidanzata e allontanandosi rapidamente.