Chiaccheroni e raffreddati: i vicini di posto più temuti in treno

Milano, 28 gen. (LaPresse) – Metà degli italiani oggi viaggia in treno per necessità o abitudine, ed il 25% di questo popolo denuncia la presenza in un viaggio su 4 del compagno molesto. Tra i più fastidiosi (oltre il 20%) indubbiamente chi è influenzato e si soffia il naso in continuazione. Ad indagare l’argomento proprio nel periodo più temuto dell’anno, con il picco influenzale alle porte (già oltre 3 milioni di persone colpite dal virus stagionale) è Tempo, brand del gruppo internazionale SCA (Svenska Cellulosa Aktiebolaget), attraverso una ricerca affidata a Coesis su un campione rappresentativo degli italiani, da cui è emerso che ben 8 su 10 dichiarano di avare avuto un vicino molesto e il 23% dichiara di incontrarli sempre.

Metà degli italiani viaggiano in treno e il 10% lo fa tutte le settimane. Il 49% degli intervistati dichiara di utilizzare il treno come mezzo di trasporto e se il 39% lo fa saltuariamente, il 10% lo prende almeno 1 volta a settimana e tra questi il 5% almeno 5 volte in una settimana, tra questi ci sono i veri appassionati del viaggio su rotaia e lo vivono come un momento di relax (14%) per pensare a se, invece solo l’8% lo utilizza per andare in vacanza, preferendo a questo mezzi di trasporto più veloci ed economici come l’aereo e l’automobile, e il 7% lo utilizza per motivi di lavoro. Leggere ed ascoltare la musica tra le abitudini preferite (56%). A sorpresa in treno lavora solo il 3% degli intervistati. L’indagine Tempo ci offre una panoramica di quali sono le abitudini e i comportamenti degli italiani in treno. La lettura è al primo posto, con il 67% delle preferenze, ma oltre a leggere un buon libro c’è anche ci preferisce ascoltare la musica, l’attività preferita da chi viaggia spesso (32%).

Alcuni, pochi (3%), cercano di lavorare, tra chi parla al telefono (9%), chi gioca con lo smartphone (12%) e qualcuno che si fa sistematicamente i fatti degli altri (4%). C’è però una buona parte di romantici – il 29% – che ama guardare il panorama e alcuni che colgono l’occasione per dormire e riposarsi (17%).

I compagni di viaggio più insopportabili sono coloro che parla ad alta voce al telefono (49%), seguito dal raffreddato e dal russatore (24%). Ci sono poi gli irrequieti: quelli che si alzano spesso e che sono molesti (20%). Infine seguono i troppo profumati (8%), i pestatori di piedi sistematici (7%), e chi non saluta (4%). Ma nonostante tutto siamo un popolo tollerante, infatti il 42% non reagisce in nessun modo, ma sopporta in silenzio, contro un 26% che tra occhiatacce e rimproveri diretti fa in modo di farlo notare e un 30% che si prende la briga di cambiare posto. Poi naturalmente quando si tratta di guardarsi allo specchio tutti si assolvono e la metà degli intervistati dichiara di non avere mai avuto comportamenti fastidiosi, solo alcuni (il 21%) confessano che qualche buon fazzoletto è stato necessario per attutire il fastidio di tosse e starnuti causato dal raffreddore o che a qualche chiacchiera di troppo hanno ceduto o al telefono o con i propri compagni di viaggio.