Roma, 20 gen. (LaPresse) – Una cimice è stata scoperta in una sala riunioni della Regione Lazio. Lo fa sapere lo stesso ente locale in una nota, precisando che il rinvenimento è avvenuto sabato, nel corso di una periodica verifica tutela della privacy e della sicurezza degli uffici della presidenza. I carabinieri hanno trovato “un complesso apparato elettronico idoneo all’ascolto e alla registrazione ed atto alla trasmissione all’esterno”. Si tratta di un dispositivo artigianale.
REGIONE: “FARE LUCE AL PIU’ PRESTO”. Sul caso la procura ha aperto un fascicolo. “La presidenza della Regione – prosegue il comunicato – confida al più presto che le indagini facciano luce su questo ritrovamento inquietante”. “Da parte nostra – conclude la Regione Lazio – continueremo nell’opera di rinnovamento, trasparenza e autonomia a difesa dell’interesse pubblico che abbiamo iniziato sin dal primo giorno del nostro arrivo”.
ZINGARETTI: “SE PENSANO DI INTIMIDIRCI HANNO CAPITO MALE”. “Non fa piacere avere il sospetto di essere spiati ma se pensano di intimidirci hanno capito male”, ha commentato il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, che proprio stamane si è recato in procura per un colloquio col procuratore Giuseppe Pignatone. “Abbiamo parlato – ha spiegato – di quanto accaduto in questi giorni in riferimento all’inchiesta sui rifiuti nel Lazio, ribadendo che la Regione è parte offesa”. “Si è trattato – ha aggiunto – di uno dei tanti incontri con il procuratore il cui lavoro ci dà molta soddisfazione”.