Roma, 10 gen. (LaPresse) – E’ stato arrestato a Roma dalla guardia di finanza Pasquale Capano, imprenditore calabrese da anni residente nella capitale e considerato contiguo ad ambienti malavitosi di matrice ‘ndranghetista. Attraverso prestanome, secondo gli inquirenti, ha realizzato una serie di investimenti illeciti nel settore turistico immomibiliare agevolando il clan Muto di Cetraro, nel cosentino.
Ai domiciliari sono finiti anche la moglie di Capano, Antonella Fusconi, e il cognato, Stefano Fusconi. Già nel 2013 il Gico della tributaria della Dda di Roma aveva sequestrato una azienda agricola in una località lucana riconducibile alla famiglia.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Capano era in contatto con personaggi di spicco della criminalità romana, tra i quali Luciano Casamonica, col quale avrebbe condiviso attività di usura, ed Enrico Terribile ed Enrico Nicoletti, entrambi condannati per associazione a delinquere, usura ed estorsione.