Imprenditore arrestato: La ‘ndrangheta è una scelta di vita

Roma, 10 gen. (LaPresse) – “La prima cosa che mi è stata spiegata nelle prime frequentazioni di alcuni ambienti è stata la differenza fra concetto di amicizia e fratellanza. Infatti l’amicizia è espressione di una frequentazione abituale, la fratellanza rappresenta un legame”. Sono parole di Pasquale Capano, imprenditore arrestato oggi a Roma per i legami con la ‘ndrangheta, contenute in una email trovata in un computer sequestrato, nella quale si rivolge a un conoscente, un pregiudicato mafioso, spiegando la sua esperienza con l’organizzazione. “E’ proprio su questo principio – continua – che è stato concepito il rituale iniziatico di accettazione ed ingresso nella sacra famiglia e onorata società, radicato nella storia antica della nostra terra d’origine”, la Calabria.

“Si entrava a far parte – prosegue – dell’onorata società attraverso un atto definitivo”, il patto di sangue, “che stabiliva il legame di fratellanza. Tutto questo perché era stato considerato l’unico vero meccanismo nel comportamento umano che evitava atti di tradimento”.

“Il tempo infatti – conclude – ha dato ragione agli uomini d’onore di una volta, che consideravano l’onorata società pari alla sacra famiglia, di conseguenza non come opportunità affaristica ma come scelta di vita che imponeva regole basate sul principio dell’onorabilità e della fratellanza”.