Roma, 30 dic. (LaPresse) – Uccellini morti di spavento, cani e gatti terrorizzati dalle esplosioni, animali randagi e selvatici morti per colpa di petardi e fuochi d’artificio. Puntuale come ogni anno si ripresenta il problema dei botti che non solo causano vittime e feriti tra gli esseri umani, ma provocano una vera e propria strage di animali. La Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente ha preparato un vademecum di poche e semplici regole da seguire per fare in modo che gli animali superino senza traumi la notte di Capodanno.
1. Nella fase dei botti mostrare tranquillità. Non dimenticare mai che il proprietario è un punto di riferimento per il cane: se, nonostante il gran rumore, appare tranquillo, anche l’animale tenderà a tranquillizzarsi.
2. Si alle carezze rassicuranti, no al ‘compensare’ con eccessive attenzioni l’eventuale agitazione dell’animale poiché lo indurrebbero ad intensificare la manifestazione di inquietudine.
3. Non lasciare gli animali da soli, non lasciarli all’aperto né tanto meno legati o sul balcone: il panico potrebbe indurli a farsi del male nel tentativo di fuggire.
4. Non lasciare uscire i gatti e non portare a spasso il cane nelle ore cruciali del Capodanno; comunque non slegarlo mai dal guinzaglio, neanche al parco o nei soliti posti dove l’animale si trova libero.
5. Nella serata del 31 dicembre tenere chiusi temporaneamente in un luogo comodo e rassicurante gli amici quattrozampe, anche quelli che normalmente vivono all’esterno; meglio ancora se l’animale stesso cerca un determinato luogo della casa che considera sicuro; 6. Tenete alto il volume della tv o della radio, per ‘coprire’ gli altri rumori esterni. E tenere le tapparelle abbassate.
7. Assicurarsi che l’animale amico porti la medaglietta identificativa con indirizzo e numeri di telefono validi, che il microchip sia registrato all’anagrafe canina del comune o che il tatuaggio sia leggibile.
8. Per la gestione delle situazioni di particolare complessità e se le reazioni dell’animale appaiono violente e incontrollabili, è opportuno rivolgersi al veterinario di fiducia che valuterà l’opportunità di somministrare rimedi temporanei.