Meteo, arriva il beltempo: inizia lungo periodo di alta pressione

Roma, 9 dic. (LaPresse) – Arriva un lungo periodo di bel tempo. E’ la previsione del centro Epson Meteo. “L’alta pressione sarà l’assoluta protagonista sull’Italia per un periodo prolungato, molto probabilmente almeno fino al 20-21 dicembre”, spiega il meteorologo Flavio Galbiati. “Si va formando infatti – continua – sul nostro continente una configurazione detta ‘a omega’ caratterizzata da un robusto anticiclone che occuperà gran parte dell’Europa centro-occidentale e che farà da ‘blocco’ alle perturbazioni atlantiche. Sull’Italia quindi ci attendono giornate di tempo stabile, senza precipitazioni, e con il sole in molte zone del Paese. La stabilità atmosferica favorirà però la formazione di nebbie in Pianura Padana e nelle valli del Centro: nebbie che- prosegue l’esperto- inizialmente si presenteranno nelle ore più fredde, ma che con il passare dei giorni diverranno più persistenti, con cielo grigio in pianura anche nelle ore centrali del giorno. Queste condizioni daranno luogo anche a un aumento dei livelli degli inquinanti atmosferici”.

PREVISIONE PER OGGI (LUNEDI’). Oggi tempo bello e soleggiato sui settori alpini, non mancheranno ampi rasserenamenti anche sulle regioni centrali adriatiche, su bassa Calabria ionica e Sicilia orientale. Nuvolosità sparsa nel resto dell’Italia, anche compatta in Liguria, regioni tirreniche e Isole maggiori, ma con qualche debole e isolata pioggia soltanto tra Campania, Calabria tirrenica e nell’estremo ovest della Sicilia.

Attenzione alla nebbia al mattino e dopo il tramonto in Pianura Padana, coste dell’alto Adriatico e in molte valli di Umbria, Toscana e Lazio; le nebbie e le nubi basse renderanno la giornata grigia sulle pianure di Lombardia e Veneto.

Dopo una mattinata fredda le temperature massime faranno registrare valori in quasi tutta Italia nella media del periodo (anche sopra nelle zone più soleggiate). Faranno eccezione le pianure del Nord e le valli del Centro dove insisteranno le nubi e le nebbie: in queste zone le temperature risulteranno al di sotto delle medie.

RISCHIO VALANGHE SULLE ALPI: GRADO 2 SU UNA SCALA DA 1 A 5 SU GRAN PARTE DEI RILIEVI. In base ai dati riportati sui bollettini del sito www.aineva.it nella giornata di oggi (lunedì 9 dicembre) il rischio valanghe sulle Alpi sarà di grado 2 (moderato) su gran parte dei rilievi. Rischio di grado 3 (marcato) soltanto sui rilievi di confine tra Val d’Aosta e Piemonte. Le condizioni saranno dunque favorevoli per gite sciistiche ma occorre considerare adeguatamente locali zone pericolose. Si raccomanda di prestare la massima attenzione, dunque, nelle zone dove di pratichino attività di fuoripista e sci alpinismo.

PREVISIONE PER DOMANI (MARTEDI’). Martedì al mattino nebbie diffuse sulle pianure del Centro Nord. Un po’ di nubi al Sud e sulla Sicilia, con possibile pioviggine sulla Sicilia tirrenica. Nel pomeriggio nebbie in parziale diradamento, ancora qualche modesto annuvolamento su Puglia, Appennino meridionale e isole. Temperature senza grosse variazioni. Venti: moderati nord occidentali su Puglia, medio e basso Adriatico, alto Ionio; deboli altrove.

TENDENZA: UN POTENTE ANTICICLONE PORTERA’ PER UN LUNGO PERIODO TEMPO STABILE, MA ANCHE NEBBIE E SMOG. Un potente anticiclone europeo si sta estendendo per oltre 3000 km, arrivando fino alla Scandinavia e sta assumendo una caratteristica configurazione ‘a omega’. Il suo baricentro sarà posizionato proprio nei pressi dell’Italia. Per tutta la settimana, ma probabilmente anche almeno fino al 21 dicembre, giorno del solstizio, questo anticiclone porterà condizioni di tempo stabile. Al contrario, si registrerà una insolita irruzione di aria fredda su Grecia, Cipro, Turchia, Libano, Israele e Egitto, e che porterà un aumento dei venti e un lieve calo termico. Gli effetti di questo anticiclone si tradurranno in tempo stabile e prevalentemente soleggiato soleggiato e in una intensificazione delle nebbie. Con il passare dei giorni, specialmente nella seconda parte della settimana, questa cappa anticiclonica renderà più dense le nebbie soprattutto nelle zone della Pianura Padana e nelle valli del Centro. Purtroppo queste condizioni atmosferiche favoriranno l’accumulo di sostanze inquinanti, in particolare il Pm10 e il biossido di azoto, specie nelle grandi città e in Pianura Padana. Già nei giorni scorsi in diverse città è stata superata abbondantemente la soglia limite di 50 µg/m3 (dati Arpa Lombardia). Le sostanze inquinanti, a causa della bolla anticiclonica, rimarranno intrappolate nei bassi strati dell’atmosfera, accumulandosi così giorno dopo giorno.