Pavia, laboratorio prodotti cinesi sequestrato da carabinieri

Pavia, 8 dic. (LaPresse) – Ennesimo laboratorio di prodotti cinesi sequestrato dai carabinieri. Anche nei giorni festivi proseguono i controlli dei carabinieri del comando provinciale di Pavia, supportati dai carabinieri del locale Ispettorato del Lavoro e dai tecnici della Direzione Territoriale del Lavoro, per assicurare il rispetto delle norme anti-infortunistiche e a protezione dei lavoratori. Questa domenica è toccato ad un laboratorio tessile cinese di Guinzano, una frazione di Giussago. I carabinieri si sono presentati alla mattina presso un capannone usato sia come laboratorio che come abitazione per una decina di giovani cinesi proprietari dell’immobile.

All’interno vi erano una ventina di postazioni per i lavoratori (anche se sembra che l’azienda abbia denunciato solo sei dipendenti) in condizioni igieniche e soprattutto di sicurezza inesistenti. I carabinieri infatti hanno trovato solo due estintori, peraltro non manutenzionati da oltre sei anni, un impianto elettrico fatiscente e pericolosissimo, attrezzature da lavoro non a norma e una situazione igienica da brividi, con escrementi di topo accanto ai resti di frugali pasti evidentemente consumati dagli operai durante i lunghi turni di lavoro e vi era solo una stufa a pellet con uno scarso ricambio d’aria grazie ad un vero buco nel muro fatto artigianalmente.

Dai primi accertamenti sono emerse subito irregolarità anche per quanto riguarda il rapporto con i dipendenti, infatti almeno tre sono completamente ‘in nero’ e mai sottoposti a nessun tipo di accertamenti sanitari o formati sui rischi della loro attività. Per adesso i titolari sono stati denunciati per varie violazioni in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, sono state contestate violazioni penali e amministrative per oltre 160.000 euro e l’intero laboratorio è stato sequestrato e vi sono stati apposti i sigilli dai carabinieri di Certosa di Pavia.