Città del Vaticano, 2 dic. (LaPresse)- “Desidero esprimere la mia compassione e assicurare la mia preghiera a ciascuna delle persone vittime di abusi sessuali e alle loro famiglie; vi chiedo di continuare a sostenerle nel loro doloroso cammino di guarigione, intrapreso con coraggio”. Così il Papa in un passaggio del discorso consegnato ai vescovi olandesi in visita “ad limina Apostolorum” in Vaticano.
“Com’è importante e imprescindibile essere vicini al vostro presbiterio, disponibili con ciascuno dei vostri sacerdoti per sostenerli e guidarli se ne hanno bisogno! Come dei padri, trovate il tempo necessario per accoglierli ed ascoltarli, ogni volta che lo domandano”, ha detto il Papa ai vescovi olandesi. “E non dimenticate anche di andare incontro a quelli che non si avvicinano; alcuni di loro sono purtroppo venuti meno ai loro impegni”. Consegnando un discorso ai membri della piccola conferenza episcopale dei Paesi Bassi, Papa Francesco ha ripreso l’usanza, abbandonata durante il pontificato di Benedetto XVI, di un discorso ai vescovi in visita “ad limina Apostolorum” in Vaticano.
Nel discorso consegnato dal Papa ai vescovi olandesi vi è dunque un invito: “Nella vostra società, fortemente segnata dalla secolarizzazione, vi incoraggio anche ad essere presenti nel dibattito pubblico, in tutti gli ambiti nei quali è in causa l’uomo, per rendere visibile la misericordia di Dio, la sua tenerezza per ogni creatura”. In questo senso, però, “la Chiesa si espande non per proselitismo, ma per attrazione. Essa è inviata dappertutto per svegliare, risvegliare, mantenere la speranza! Da qui l’importanza di incoraggiare i vostri fedeli a cogliere le occasioni di dialogo, rendendosi presenti nei luoghi in cui si decide il futuro; potranno così portare il loro contributo nei dibattiti sulle grandi questioni sociali riguardanti per esempio la famiglia, il matrimonio, la fine della vita”, ma anche “portare la luce e la compassione di Cristo nei luoghi dove l’aspettano e in particolare alle persone più emarginate!”.
“La Chiesa con pazienza materna prosegue i suoi sforzi per rispondere alle inquietudini di tanti uomini e donne che sperimentano l`angoscia e lo scoraggiamento davanti al futuro”, ha scritto Bergoglio. “Con i vostri sacerdoti, i vostri diretti collaboratori, voi volete farvi vicini alle persone che soffrono del vuoto spirituale e che sono alla ricerca di senso per la loro vita, anche se non sempre lo sanno esprimere”. Per il Papa, “sopprimendo la dimensione trascendente, una cultura si impoverisce, mentre essa dovrebbe mostrare la possibilità di collegare in costante armonia fede e ragione, verità e libertà.
Così, la Chiesa non propone soltanto delle verità morali immutabili, e degli atteggiamenti contro-corrente rispetto al mondo, ma li propone come la chiave del bene umano e dello sviluppo sociale”.