Roma, 29 nov. (LaPresse) – Gabriele Paolini va ai domiciliari. Il Riesame ha così deciso dopo la richiesta degli avvocati del noto disturbatore televisivo, in carcere al 10 novembre scorso con l’accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile, e di detenzione di materiale pedopornografico. La Procura aveva dato parere negativo. L’indagato adesso andrà nella casa dei genitori. Durante l’interrogatorio di garanzia, Paolini ha detto di avere una relazione sentimentale con uno dei due 17enni che gli investigatori hanno individuato come sue vittime, invece ha ammesso solo “un’affettuosa amicizia” nei confronti di altri minori che per la procura sarebbero stati adescati in cambio di soldi. I video sequestrati dai carabinieri, sempre secondo alle dichiarazioni del disturbatore, sarebbero stati esclusivamente per uso personale. Ma per il gip, quella di Paolini è una condotta “gravissima”, messa in atto con “freddezza, professionalità e abilità”. Nelle 14 pagine di provvedimento Alessandra Tudino aveva descritto “un quadro di assoluta svalutazione della altrui libertà, con acclarata incapacità di governo dei propri impulsi antisociali”.