Roma, sequestrati beni per 150 milioni a proprietario marchio Jenny Fur

Roma, 21 nov. (LaPresse) – Maxi operazione nella capitale della Direzione investigativa antimafia, che ha sequestrato in via preventiva beni per oltre 150 milioni di euro a Gennaro Boanelli, proprietario del marchio ‘Jenny Fur’, in zona Esquilino. Secondo gli investigatori l’uomo riciclava denaro sporco attraverso le sue attività finanziarie e commerciali. In particolare, la disponibilità di ingenti capitali finanziari gli avrebbe permesso di acquisire, in modo diretto o indiretto, il controllo e la gestione di attività economiche in vari settori, prediligendo quelli dell’ebbigliamento, dell’edilizia e del gioco d’azzardo, attività utilizzate per ripulire il denaro. Tra i beni sequestrati, infatti, c’è anche il ‘Montecarlo Bingo’ di Casoria, una grandissima sala giochi con 800 posti a sedere, 56 slot machines, due sale roulettes e ristorante. Per la Dia a curare gli interessi del Bingo sarebbero stati il clan dei Casalesi e il clan Moccia.

Il provvedimento di sequestro riguarda anche il patrimonio aziendale di varie società a Casoria ed Empoli, operanti nei settori immobiliare, edilizio e del gioco d’azzardo, beni mobili e immobili di pregio. In particolare a Roma è stata sequestrata un villa da 1000 metri quadri sul lago di Castelgandolfo, nel cuore dei Castelli romani, con annessi parco, campo da tennis e piscina esclusiva. In quella casa visse Alcide de Gasperi. Sequestrato poi, sempre nella capitale, un appartamento di 200 metri quadrati e locali ad uso commerciale in zona Esquilino. A Casoria la Dia ha sequestrato una villa di 22 stanze con annesso negozio. Molti appartamenti sono stati sequestrati a Napoli, Casoria ed Empoli. Il sequestro ha riguardato anche rapporti bancari, polizze assicurative e fidejussorie.